L’associazione Il Prato di Tiviei A.P.S

L’associazione nasce nell’aprile del 2025 su iniziativa di un gruppo di amici e amiche legati /-e al territorio di Forni di Sopra e uniti/-e dall’amore per la tutela e la valorizzazione del patrimonio rurale, della natura e degli animali.
Simbolo dell’associazione è il prato di Tiviei, che è insieme il luogo fisico dove si svolgono le attività promosse dalla associazione e il luogo dell’anima, uno spazio di bellezza, serenità e pace.
Rimasta intatta negli anni, la località di Tiviei ospita un antico borgo rurale, dove si trovano diversi stavoli, tutti risalenti al 1800, alcuni ristrutturati e abitati durante tutto l’anno, altri in stato di abbandono.
È in questo magnifico scenario che la nostra associazione realizza le proprie attività, che ruotano attorno a tre assi tematici:
La scoperta e la valorizzazione del patrimonio rurale
Organizziamo incontri tematici sulla storia degli stavoli e del sito, sulla loro funzione nell’economia rurale di Forni, sulle limitrofe cave di pietra che funzionarono fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, sulla funzione dei muretti a secco, prodotti dell’artigianato della pietra che costituiscono un sistema efficiente per la tutela del territorio, sulle professioni della Forni di un tempo, popolata da scalpellini e tessitori. Proponiamo laboratori di manutenzione dei manufatti lapidei esistenti, di restauro del legno, mostre di fotografie e presentazioni di libri. Accompagniamo gli interessati in percorsi alla scoperta dei siti di interesse architettonico (il giro delle pievi) a Forni e ai luoghi in cui sono stati girati i film Maria Zef del 1981, per la regìa di Vittorio Cottafavi; Il respiro della Valle, regia di Roberto Serrani, 1992; Diverso da chi del 2009, diretto da Umberto Carteni.
La relazione con gli animali
L’informatica e digitalizzazione: gli strumenti del presente al servizio della conservazione del passato
Organizziamo brevi corsi di informatica on demand, dedicati a programmi e applicazioni di uso quotidiano. Realizziamo la digitalizzazione di documenti storici riguardanti Forni e il suo patrimonio (l’erbario di Monsignor De Santa, l’archivio dei lapicidi di Forni).